giovedì 6 agosto 2015

Hoffmann - Racconti Fantastici


Ci sono individui ai quali la natura, o un particolare destino, ha strappato via il velo sotto cui noi tutti celiamo la nostra porzione di follia. Rassomigliano a quegli insetti dalla scorza sottile: il gioco dei muscoli, vivace, evidente, li fa apparire malformati; ma subito dopo riprendono la loro forma naturale.
-Il consigliere Krespel-

Aveva, soprattutto, la facoltà di andare in visibilio e di manifestare il proprio entusiasmo con altisonanti parole. Ma si sarebbe potuto dire di lui come si dice di un tulipano: che tanto più forte rimbomba quanto maggiore è la cavità vuota... Le cose belle, le opere mirabili, facevano su di lui un'impressione paragonabile al solletico che stuzzica l'epidermide senza interessare le fibre più profonde.
.. era uno di quegli individui che dicono tutti i momenti; "Vorrei... vorrei...", e a furia di volere non giungono mai all'azione. Ma poiché a questo mondo coloro che proclamano ai quattro venticiò che vogliono fare valgono assai di più di chi si apparta ed agisce per davvero, in silenzio, la gente lo riteneva capace di qualsiasi grande realizzazione e lo ammirava, senza curarsi si sapere se avesse fatto o no la cosa clamorosamente preannunziata. C'era pure qualcuno che, avendogli letto dentro, lo prendeva in parola e gli chiedeva conto del fatto e del non fatto... E questo lo indisponeva moltissimo, anche perché, nelle ore di solitudine, aveva molte volte dovuto riconoscere con sé stesso quanto fosse miserabile quell'eterno volere e non agire...
Gli accadde un giorno di ritrovare un volume in cui era esposta la teoria meccanicistica della "concatenazione delle cause"; e a quella teoria disperatamente si aggrappò, avendo in essa trovato una buona giustificazione, di fronte a sé stesso ed agli altri, del proprio modi di agire e di volere... Se non metteva in atto quanto si era ripromesso di fare la colpa non era sua, ma della "concatenazione delle cause"! Il lettore benevolo dovrà almeno riconoscere la grande comodità di questa saggia dottrina.
-La concatenazione delle cause-



ILLUSTRAZIONI DI ANDRE' LAMBERT


Giulietta strinse Erasmo a sé, più forte, più teneramente e bisbigliò: "Lasciami il tuo riflesso..."


"Scrivi, scrivi, eternamente mio, mio unico amato!" sussurrò Giulietta.


"...bambini, a letto! Viene l'Uomo della sabbia..."


Olimpia comparve con un ricco vestito...


"Ma tu sei Sulema!" esclamò Aguillar fuori di sé...


...in quella luce gli apparvero B. e Antonia, nell'atto di abbracciarsi, fissandosi estatici.


Marguerite... pallida come una morta, entrò vacillando.


Angelica balzò in piedi gridando: "E' qui... é qui!..."


... i salti della fanciulla si facevano sempre più arditi...


...scorse un francescano addormentato su una poltrona.


...vide un gruppo di orrende figure spettrali...