mercoledì 25 dicembre 2013

Baol - Stefano Benni



Poi mi sembrò che entrasse un fantasma. Era vestito di bianco e azzurro. Disse qualcosa con tono gentile. Si diresse verso il mio letto. Lì con gesti veloci e aggraziati, iniziò a fare una danza con le lenzuola. Le faceva volare in aria, poi le faceva ricadere come solo i fantasmi sanno fare con le lenzuola.

Da quando sono nato le cose mi hanno abbandonato.
Fin qui niente di strano. "Incontrarsi e separarsi è movimento unico e necessario con cui si traccia il nostro passaggio nel vuoto" (Baolian, libro II, pag.184), Ma per me è stato diverso. Le cose mi hanno sempre e solo abbandonato.

C'erano costumi di scena marciti. Topi scorrazzavano qua e là, brillanti dei lustrini in cui si rotolavano. Topi rossi, topi dorati, topi arcobaleno, topazi.








Nessun commento:

Posta un commento