Ma basti questo: che noi siamo ciò che tutti detestiamo, Anthropophagi e cannibali, divoratori non soltanto do uomini, ma di noi stessi; e non per modo di dire, ma nella realtà vera...
sir THOMAS BROWNE, Religio Medici
Le spiagge sono uguali in ogni parte del mondo: ci si spoglia, ci si spella, ci viene servita carne cruda, carne scura, carne umana piacevolmente spalmata d'olio d'oliva. Una striscia di sole e sabbia ove il sesso è all'erta, la mente è torpida.
Se vi piacciono le similitudini la spiaggi è il luogo ove siamo arrivati e di dove partiremo. Dopo esserci trascinati sino alla riva stiamo ora per trascinarci nuovamente al largo. La soluzione di sale annidata nel nostro sangue ci chiama a casa. Nell'epoca dei mammiferi, quale posto potremmo desiderare come compenso all'infanzia che non ha conosciuto il seno materno? In quale altro luogo, di questi tempi, una graziosa mammina potrebbe timidamente abbassare le spalline del reggiseno svelando il suo fascino? Non per nutrire il suo futuro, ahimè, ma per conservare il suo presente in olio solare.
In tanti anni ho notato come l'avvampare di sdegno faccia per le ragazze più che Max Factor. Nel rossore di una ragazza v'è più che nella sua stessa faccia o nei suoi stessi occhi.
L'esterno del piccolo bicchiere che conteneva il mio tequila si era fatto viscido, tanto avevo sudato. E' come provar la sensazione di avere finalmente tra le mani, addirittura dentro le mani, il sogno che ci è sempre sfuggito... e poi provare il sospetto che ancora una volta occhi e cuore ci abbiano ingannato. Quando mi rigirai, le se n'era andata. Sparita. Era proprio stata lì?
..mi ero imposto di mettermi seduto ad ammirare quanto potessi trovare di bello. E' impossibile. Provate, qualche volta. Se il panorama è realmente toccante, la prima cosa che si fa e distoglierne lo sguardo. Direi che questo è il modo in cui riusciamo a capire che una cosa è bella. Non è possibile competere con una tale sensazione: si può solo distoglierne lo sguardo e parlarne.
Il successo di una nuova rivista, là, lo si tiene stretto in pugno. Basta suggerire al gregge quel che deve piacere, il gregge se lo fa piacere, poi si alzano in piedi all'unanimità e si applaudono da soli.
Meno interesse le dimostravo (e, onestamente, non so proprio se sarebbe stato possibile dimostrarne di meno) più quella ragazza mi pareva adocchiarmi come il suo tipo.
Tutte quelle file di denti aguzzi nelle loro borse di carne.
"Quando ho paura..." cominciò lei.
"Tu paura?"
"Oh mi capita. Ma, quando ho paura, penso di esser già morta una volta."
"E questo ti dà coraggio?"
"Questa mia vita è tutta regalata," disse lei. "Perché dovrei risparmiare? Ho una vita da vivere."
Non gli riesce mai di sentir bene quando trabocca di cuore.
Quando, come me. si vive in un mondo di luoghi comuni alcuni dei quali ce li siamo fabbricati da noi, può anche darsi che non ci si renda ben conto di quale potenza sia racchiusa in essi.
Lo lasciai con una gran voglia di gettargli un poco di sabbia addosso, come fanno i gatti per nascondere alla vista qualcosa di poco piacevole.
..passai un altro quarto d'ora camminando su e giù, sbirciando di là dal muro di cinta le tante case di sogno e le loro piscine: pareva che avessero tutte un cane pronto ad abbaiare, un giardiniere giapponese a mezzo con il vicino e un impianto a pioggia per innaffiare i loro fiori senza profumo. Ammesso che l'aspetto abbia qualche importanza (e ne ha) quelle case erano imbattibili. Sono il più grande sciocco di questo mondo in fatto di pathos e non c'è niente di peggio del pathos di un magnifico mondo in cui nessuno, dico nessuno, sa vivere.
Il suo piede sinistro penzolava proprio davanti alla mia faccia. Lo smalto delle unghie si era scheggiato già da tempo. Il tallone era sporco. Non era un bel piede, né era bella la caviglia e nemmeno la gamba cui essa apparteneva. La ragazza era fantastica nell'insieme, non nei particolari.
Ma adesso ti voglio far male, come tu ne hai fatto a me. Solo per vedere se sei capace di sanguinare. Ti dimostri troppo convinta che un amante sia soltanto un volteggio alla sbarra per la tua anima, un esercizio alle clave per il tuo futuro intimo. Sai quello che sei?
..Sei una piccola cannibale anche tu. A te piace la carne cruda, ti piace mangiarla viva. Hai mangiato il mio cuore, le pupille dei miei occhi, hai mangiato i miei polmoni, le mie budella e il mio fegato. E se ti fosse capitata l'occasione, avresti anche ripulito ben bene tutto l'interno del mio cranio.
Quando sentite qualcuno lamentarsi delle dogane, dei passaporti , dei funzionari e di tutto il resto, questo vuol dire una cosa soltanto: quel qualcuno non desidera abbandonare il proprio intimo. E' giunto a una linea di demarcazione, reale ed immaginaria, che non intende varcare.
..la nausea è soltanto un modo di inghiottire alla rovescia.
Quando si scappa con una donna uno dei rischi maggiori è proprio quello di ritrovarsi vicina, al mattino, colei che si è amata al buio, proprio come se ci fossimo dimenticati di riaccompagnarla a casa. Eccola lì, come la ragazza che ci troviamo tra le braccia quando smette la musica. Le ore della notte si possono azzannare con un solo morso, ma sono le ore del giorno che restano al risveglio.
Alle dieci del mattino il vestibolo di un albergo e una coppia di amanti si trovano di fronte al medesimo impasse: come far passare la giornata. Come far passare la giornata senza rovinare la notte. Molte avventure amorose non si sarebbero appannate se da noi la notte fosse altrettanto lunga che nelle regioni artiche. Ma al giorno di dieci ore spesso è difficile sopravvivere. Come si è soliti dire, le menzogne cominciano con la luce del giorno.
Ogni cosa tanto bella da parer perfetta comporta sempre uno stato mentale di apprensione, forse lo sforzo di ricordare quanto imperfetta sia in realtà la perfezione.
"Che nave di sogno!" dissi, perché ci appariva proprio come una visione di sogno nel porto in penombra.
"Un sogno?" chiese lei: "Quale sogno?"
"Il sogno di tutti coloro che restano a terra," risposi.
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